…..e tutti giù XTERRA

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Ad un certo punto, tra una chiacchiera e forse qualche birra, Pling, salta fuori dal nostro Dany l’Idea…”ragazzi fanno l’XTerra a Finale Ligure, io ci vado…” e incrociando lo sguardo dei compagni di Squadra è immediatamente evidente il pensiero che si sta formando nelle loro menti “mah, perché no!!”. Ebbene, i “perché no” si sono diffusi a macchia d’olio in ben 12 guerrieri pronti ad affondare le ruote grasse e le scarpe da trail nella mecca dell’Off Road in quel di Finale Ligure.

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Le nuvole, in qualche momento di generosità, lasciano passare timidi raggi di sole autunnali, il mare è splendido, abbastanza tranquillo, l’atmosfera, più che di una gara è quella di un maxi allenamento con un gruppo di amici che si ritrovano per condividere un po’ di fatica. Beh, a dir la verità, definirla “un po’ di fatica” non è proprio del tutto corretto…

Il percorso bike è sviluppato sul tracciato della mitica 24 ore di Finale, che partendo dalla spiaggia di Varigotti, si inerpica (giusto per mettere in moto le gambe) per quattro chilometri di salita impietosa su asfalto che poi, fortunatamente, finisce in altre centinaia di metri di salita ancor più impietosa in off road. È un tracciato molto tecnico, con alcuni tratti da cardiopalma,e per chi ne soffre, anche da vertigini, ci sono discese su toboga tosti e passaggi da “segno della croce” ma il meglio arriva verso la fine, con una discesa modello “io speriamo che me la cavo” dove le ruote grasse si trovano a combattere con un acciottolato assurdo e con una gradinata ancor più assurda,insomma, per usare la frase del nostro Max7b, “meglio che andare alle giostre!”.

E cosa dire della frazione run…run??? No scusate, ci deve essere un errore, cioè, in un Triathlon, dopo aver pedalato, in teoria, dovrebbero esserci un tot. numero di chilometri da fare di corsa per completare la gara, ecco, di correre qui non se ne parla, a meno ché tu non sia uno stambecco o una capra di montagna! Il profilo altimetrico non era sbagliato, una super salita “spacca gambe” su rocce e pietre tutta in single track che, ovviamente, precede una super discesa dove a perdere la concentrazione si finisce direttamente in mare per disinfettare le ferite!

FANTASTICO!!! Si è cosi! Una gara dura, faticosa, pericolosa, avvincente e fantastica!

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Fantastica anche perché ha dato il battesimo dell’off road “vero” a molti dei nostri warriors che oltre ad essersi certamente divertiti, hanno fatto vedere come al solito, di che pasta sono fatti.

All’appello del via sulla distanza XLite, quindi composta da 750mt di nuoto, 16Km di bike e 4Km di run, si sono presentate puntuali le amazzoni: Silvia Camperi, Sara Caretti, Elena Lorenzini e Elena Villani e per i gladiatori: Cristian Colonello, Riccardo Curreri, Giuseppe Giussani e Luigi Guadanuolo, mentre, al via della distanza XTerra, quindi composta da 1,5Km di nuoto, 25Km di bike e 8Km di run, si sono schierati sulla spiaggia: Vittore Angelini, Massimo Antonini e Alessandro Zanzi.

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Tutti hanno portato a termine la gara, su questo non c’erano dubbi, in particolare è bello potersi congratulare, per la prestazione, con il nostro Max che ha dimostrato ancora una volta la passione per l’off road chiudendo la full distance con un tempo di 2 ore 56 minuti e 12 secondi e con Cristian che ha battezzato la short distance con un tempo di 1 ora 58 minuti e 34 secondi e per la tenacia e il coraggio all’esordio,tutte e quattro le nostre agguerritissime amazzoni! Brave, l’applauso è più che meritato!

È doverosamente piacevole chiudere con una considerazione: su 172 partenti complessivi, 12 erano del Varese Triathlon! Tanta roba ragazzi, tanta roba!!!!

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